“È positivo che siano nati cicli riconosciuti di lezioni per diventare dog sitter – afferma il professor Panichi – molti, come quello dell’Enpa, sono seri, mentre altri sono troppo brevi (durano, ad esempio, solo un weekend) e non prevedono nemmeno una verifica finale”. L’obiettivo di questi corsi (almeno una cinquantina di ore per garantire una preparazione minima adeguata) dovrebbe essere chiaro: far capire agli aspiranti dog sitter che per questo mestiere sono necessari concentrazione e consapevolezza. Quando il cane esce, infatti, il conduttore ne è responsabile, per questo “deve agire come un padre di famiglia. Deve saper interpretare gli atteggiamenti del cane e immaginare i rischi che possono nascondersi dietro l’angolo (come la presenza di un cane rivale o aggressivo o del veleno in una scatola)”.
Prossimi corsi
Il calendario è in costante aggiornamento
4-5 febbraio 2017 all’8 Gallery Lingotto Torino: Incontro/Seminario gratuito
I progetti didattici che fanno riferimento alla relazione tra l’uomo e le altre specie hanno dimostrato importanti valenze formative e disciplinari al punto tale da essere considerati degli ausili insostituibili per l’insegnante. Oggi il bambino ha poche possibilità di sperimentare il rapporto con la natura e gli altri esseri viventi e questo si ripercuote non solo sulla sua conoscenza degli animali ma soprattutto sul suo profilo evolutivo.
25-26 Febbraio 2017 Torino: Corso di Qualifica Professionale di Pet sitter
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